Messa a norma impianti

Il mantenimento e la cura dello stato degli impianti elettrici presenti sui luoghi di lavoro è un obbligo prescritto dall’articolo 2087 del Codice Civile e dal decreto legge n. 81 del 9 aprile 2008, noto anche come “Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Per le aziende l’adeguamento degli impianti è un’esigenza molto sentita: il non rispetto delle normative e la mancata manutenzione comportano severe sanzioni, sia pecuniarie che penali, a carico del responsabile dell’impianto o del proprietario.

È importante sottolineare che l’attività di messa a norma non si esaurisce con un singolo intervento. Si tratta di un processo continuo, che richiede la verifica periodica dello stato di funzionamento degli impianti e dei dispositivi di sicurezza, e la verbalizzazione dell’esito dei controlli manutentivi.

Ecco perchè messa a norma e manutenzione programmata sono attività strettamente legate e che consigliamo sempre di pianificare in maniera coordinata, per ottimizzare i costi e garantire la sicurezza dei lavoratori oltre al buon funzionamento dell’impianto.

Anche per i privati sussiste l’obbligo della manutenzione periodica. Il decreto n. 37 del 22 gennaio 2008 stabilisce che il proprietario dell’impianto domestico deve adottare le misure necessarie per conservare le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente, tenendo conto della manutenzione prevista dall’impresa installatrice dell’impianto e dai produttori delle apparecchiature installate.

In questo caso, sebbene i controlli preventivi siano molto rari, i problemi sorgono nel momento in cui si verifichi un incidente in casa. Oltre alle sanzioni, va tenuto conto che un’eventuale polizza assicurativa potrebbe risultare nulla se l’incidente si verifica a causa di un impianto non a norma.

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